Pasta e fave

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PRESENTAZIONE

Pasta e fave è un primo piatto rustico e saporito, da preparare nella stagione in cui le fave sono fresche e tenere; per insaporire ed arricchire la pasta, nel condimento vengono aggiunte cipolla e pancetta dolce a cubetti.

Volendo, alle fave fresche, si possono unire nella stessa percentuale, anche dei piselli freschi di stagione, un’accoppiata sicuramente azzeccata, che sta bene sia con la pancetta ma anche senza, così da diventare un piatto per i vegetariani.

La tipica pasta utilizzata per questo primo piatto sono i ditali rigati, ma nulla vi impedisce di adoperare qualsiasi altro tipo di pasta corta.

Potrete servire la pasta e fave sia asciutta che più brodoso, basterà in questo caso aggiungere un paio di mestoli in più, secondo i vostri gusti!

Utilizza il nostro dado vegetale per prepare il brodo in pochi minuti!

INGREDIENTI
Ditaloni Rigati 320 g
Fave sgranate 500 g
Guanciale 120 g
Cipolle grossa 1
Brodo vegetale 1 l
Olio extravergine d'oliva 4 cucchiai
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Preparazione

Come preparare la Pasta e fave

Pasta e fave

Per preparare la pasta e fave, iniziate dai baccelli di fave fresche: apriteli, rompendo il picciolo superiore 1, e poi sgranate le fave con le mani 2. Una volta estratte, eliminate la piccola escrescenza posta a lato di ognuna di esse 3.

Pasta e fave

Tagliate il guanciale a cubetti 4 e ponetelo, senza alcun condimento, in un tegame antiaderente a rosolare a fuoco lento fino a che il grasso si scioglierà e il guanciale risulti dorato 5. Mondate e tritate una grossa cipolla e aggiungetela nel tegame insieme al guanciale 6;

Pasta e fave

unite anche 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e fate imbiondire la cipolla 7. A questo punto unite le fave sgranate 8, mescolate. Dopo qualche minuto, aggiungete un paio di mestoli di brodo 9 e lasciate cuocere a fuoco dolce per circa 20-25 minuti (potrebbe volerci qualche minuto in più a seconda della grandezza delle fave),

Pasta e fave

coprendo il tegame con un coperchio 10 e lasciando un piccolo sfiato. Durante la cottura, aggiungete, ogni qual volta serva, del brodo vegetale fino a che le fave risulteranno cotte; aggiustate di sale e pepe, quindi mescolate e spegnete il fuoco 11. Mettete a lessare dei ditali rigati in abbondante acqua bollente salata 12 e, arrivati a metà cottura, scolateli tenendo da parte un po’ della loro acqua di cottura.

Pasta e fave

Unite i ditali rigati alle fave 13 e continuate la cottura, mescolando 14 e  aggiungendo, quando serve, l’acqua di cottura tenuta da parte. Potete scegliere, a seconda dei gusti, se ottenere un piatto piuttosto asciutto oppure leggermente brodoso. Quando la pasta e fave sarà al dente, spegnete il fuoco, aggiungete un paio di cucchiai di olio extravergine d'oliva crudo, mescolate e servite la pasta e fave 15, portando in tavola del parmigiano grattugiato in modo che i vostri commensali possano utilizzarlo a piacere. Accompagnate la pasta e fave con del buon vino rosso.

Conservazione

Conservate la pasta e fave in un contenitore ermetico per un paio di giorni.
Potrete preparare le fave fino a due giorni prima e poi unirle alla pasta appena cotta.
Potete congelare le fave cotte se avete usato fave fresce.

Consiglio

Al posto della pancetta si possono unire alle fave in cottura delle cotenne di maiale, alimento molto utilizzato in passato, quando un po’ tutte le famiglie usavano allevare il proprio maiale del quale non si buttava nulla.
Le cotenne erano spesso inserite nei minestroni, nelle zuppe, nei condimenti della pasta per arricchirli e dare sapore.
Oggi le cotenne del maiale vengono consumate molto meno e spesso la pancetta di maiale le sostituisce per insaporire le preparazioni.

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